ANC Segrate

Associazione Nazionale Carabinieri
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mercoledì 9 ottobre 2024

ammazzati sulla Rivoltana 45 anni fa

Il maresciallo Michele Campagnuolo, l’appuntato Pietro Lia e il carabiniere Federico Tempini trucidati sulla S.P. Rivoltana nella notte tra l'8 e il 9 otttobre 1979.


9 ottobre 2024: stamattina a Liscate, è stato ricordato il triplice omicidio dei tre militari di pattuglia avvenuto 45 anni fa, con un picchetto d'onore di carabinieri in alta uniforme, con il maggiore Francesco Berloni (comandante della Compagnia di Pioltello) e il luogotenente Francesco De Palma (comandante della Stazione di Melzo). 
Attorno a loro una numerosa rappresentanza dei nostri amici di ANC Melzo, di ANC Pioltello, di altre associazioni d'arma e sindaci dei comuni della zona.

il sindaco di Liscate con il lgt Vizzielli di ANC Melzo

Quel 9 ottobre il mar. Campagnuolo aveva 52 anni, l’app. Lia 51 anni, il car. ausiliario Tempini solo vent'anni.
Sabato scorso il generale Riccardo Galletta aveva ricordato pubblicamente questi tre carabinieri: "Ricordare questi colleghi caduti non è solo dovere. Noi siamo come loro, indossiamo la stessa uniforme. Non sapevano, quel giorno, che sarebbero morti. Ma avevano la consapevolezza del rischio. Come noi tutti".

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Antonio Cianci, l'omicida dei tre carabinieri, quando era solo 15enne ma aveva già alle spalle un passato difficile, nel 1974 a Segrate aveva ucciso un metronotte di 29 anni, Gabriele Mattetti, usando una pistola automatica. In quell'occasione il magistrato lo accusò di "omicidio con sadismo" perché -  dopo aver sparato al Mattetti colpendolo alle spalle, Cianci esplose altri due colpi, devastandogli il volto. Il tribunale l'aveva parzialmente assolto per incapacità mentale e il Cianci fece tre anni di riformatorio.

A. Cianci

Nel 1979, all’età di soli 20 anni, il Cianci viene fermato ad un posto di blocco sulla S.P. "Rivoltana", tra Liscate e Melzo, a bordo di un’autovettura che risultava rubata. Per evitare l'arresto, aprì il fuoco contro i tre carabinieri che stavano controllando i suoi documenti, uccidendoli.

Sempre a Segrate, il 9 novembre 2019, mentre era in permesso premio di 12 ore per buona condotta dal carcere di Bollate, l'ormai 60enne ergastolano Antonio Cianci in un parcheggio sotterraneo dell'ospedale San Raffaele rapinava un pensionato di 79 anni, accoltellandolo alla gola con un taglierino.


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2 commenti:

  1. https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/milano-nel-79-uccise-tre-cc-in-permesso-premio-accoltella-79enne_10941350-201902a.shtml

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  2. all'epoca di pattuglia non sempre si indossava il giubbotto antiproiettile

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