ANC Segrate

Associazione Nazionale Carabinieri
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sabato 28 maggio 2016

premiato carabiniere allievo di Segrate

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Stamattina, 28 maggio 2016, alle ore 10, all'interno della caserma "Cernaia di Torino", il carabiniere allievo G. Z. (segratese da tre generazioni) ha ricevuto gli alamari direttamente dal comandante generale Tullio Del Sette, perché classificatosi quarto su 408 allievi (di cui 21 donne) nel 134esimo corso della Scuola Allievi Carabinieri di Torino.


Il corso è dedicato alla memoria del corazziere Calcedonio Giordano  che entrò presto nella formazione partigiana costituita con i militari sbandati dell'Arma dal generale Filippo Caruso, fu catturato nel gennaio 1944, per due mesi fu sottoposto a torture sopportate stoicamente e poi fucilato alle Fosse Ardeatine.

Alla cerimonia del giuramento erano presenti il ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa (ex carabiniere ausiliario addestrato proprio alla Cernaia nel 1993)  e il generale in Ruolo Umberto Rocca, MOVM
min. Costa e gen. Del Sette


Nel suo breve discorso il generale Tullio Del Sette ha precisato: "E' importante che nella vostra vita da carabinieri non dimentichiate mai quello che avete appreso qui, in questa antica e prestigiosa scuola, non solo sotto il profilo professionale ma soprattutto sotto il profilo morale ed etico. Onorate con il vestito servizio questa istituzione".

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Tre filmati dal campo di parata durante la cerimonia del giuramento:


 

 




Sotto, il colonnello Franco Frasca, comandante del corso, appunta gli alamari a uno degli 8 allievi più meritevoli:



Sotto, il colonnello Frasca e i 150 anni della caserma Cernaia:




Filmato sulla scuola allievi carabinieri:




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Plastico della caserma "Cernaia" di Torino, che è stato il primo istituto di formazione dell'Arma:





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venerdì 27 maggio 2016

ostaggi liberati a Herat

il mar. Lorenzo Masala

Herat (Afghanistan), 3 novembre 2011.  
Nella prima mattina una squadra di sette guerriglieri talebani irrompe nella sede della società Esko International, a 300 metri dall’aeroporto di Herat. Due talebani hanno cinture esplosive. All’interno decine di impiegati sono presi in ostaggio, tra cui alcuni italiani. L'edificio con gli ostaggi si trova a meno di un chilometro da Camp Arena, base NATO.
Alle 0935 circa, appena giunta la notizia alla base, il comando italiano decide una reazione immediata. Il compound è circondato da due plotoni e si attivano le forze speciali GIS e GOI. Viene pianificata una azione diretta con vie di accesso multiple e in contemporanea da porte, finestre e tetto.
L’azione viene eseguita con il massimo livello di professionalità e tutti i guerriglieri sono eliminati, perà uno di essi attiva la cintura esplosiva provocando il ferimento di un uomo del GIS, il mar. Lorenzo Masala.

Il 31 ottobre 2014 veniva conferita al maresciallo aiutante dell'Arma dei Carabinieri Lorenzo Masala l'onorificenza di "Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia" e la medaglia d'oro "di Vittima del Terrorismo" con la seguente motivazione: 
  "impiegato in quasi tutti i teatri operativi, in cui le Forze Armate italiane sono state impegnate, offriva un contributo di elevatissimo contenuto professionale per il perseguimento degli scopi prefissati. In particolare, nell'ambito della missione ISAF in Afghanistan in qualità di operatore di distaccamento del G.I.S. ha operato con ferma determinazione, esemplare iniziativa e riconosciuto coraggio, non esitando ad affrontare, unitamente agli altri operatori del distaccamento, un commando di terroristi suicidi che avevano preso in ostaggio numerosi civili. Benché ferito ad entrambe le gambe dalle schegge di una bomba a mano lanciata dai terroristi, rifiutava ogni cura da parte dei commilitoni accorsi per soccorrerlo. Assumendo quindi di fatto compiti normalmente devoluti a grado superiore, svolgeva un'efficace azione di comando, coordinando tutte le successive fasi di attacco con consapevole sprezzo del pericolo e straordinarie capacità tecnico-tattiche. L'intervento si concludeva, al termine di un aspro e prolungato combattimento, con l'eliminazione dei membri del commando suicida, nonché la liberazione di trentuno ostaggi, tutti illesi, contribuendo ad esaltare il prestigio delle Forze Armate italiane e dell'Arma dei Carabinieri a livello internazionale.
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Oggi, 27 maggio 2016, è stata conferita la medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri al superiore di Masala, l'allora capitano Walter Calvi, con la seguente motivazione:
 "comandante di distaccamento del Gruppo Intervento Speciale, evidenziando altissimo senso del dovere, spiccata professionalità e singolare perizia, conduceva, partecipandovi personalmente, una delicata e pericolosa operazione per la liberazione di ostaggi in territorio afghano. Fatto segno, insieme alla sua Unità, a proditoria e violenta azione di fuoco, non esitava a guidare la controffensiva, che si concludeva con la liberazione di 31 ostaggi. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere. Herat (Afghanistan), 3 novembre 2011."

venerdì 6 maggio 2016

presi dopo 2 ore

magg. Colicchio con sig.ra Menapace

arrestati a San Donato solo due ore dopo la truffa

La trasferta è stata assolutamente infruttuosa per due napoletani che sono stati arrestati dai carabinieri del nostro comando di compagnia a San Donato Milanese

Ieri, giovedì 5 maggio la signora Annamaria Busi, 70 anni aveva lasciato sola la madre Ernesta Menapace, 96 anni (nella fotografia sopra assieme al magg. Colicchio) per uscire a fare la spesa. 
Appena la figlia si era allontanata i due delinquenti entrano in azione. Uno dei due truffatori si era spaccia al telefono per un avvocato sostenendo che la figlia dell'anziana gli aveva chiesto di contattarla per ottenere mille euro per pagare la cauzione necessaria a essere rilasciata dalla caserma dei carabinieri dove era stata portata dopo aver causato un incidente. La 96enne, preoccupatissima, aveva così consegnato al complice del finto avvocato circa 500 euro in contanti e poi, dietro sollecitazione, alcuni gioielli per raggiungere il valore richiesto.
Mentre i truffatori si dileguavano, la figlia era rientrata tranquillamente a casa e, saputo quanto accaduto, aveva subito dato l'allarme al 112.
Meno di un'ora dopo una gazzella dei carabinieri aveva intercettato i due campani a bordo di un veicolo segnalato in passato come sospetto durante alcune truffe. I militari avevano pedinato il mezzo fino al "compro oro" di San Donato Milanese, facendo scattare le manette mentre i due al banco stavano vedendo alcuni anelli e orecchini della signora Menapace.

Ernesta Menapace si è così vista riportare a casa dai carabinieri i monili rubati, riconoscendo gli arrestati come gli autori della truffa. Dopo quanto successo i carabinieri per l'anziana "ormai sono come dei figli".
I due truffatori sono ora rinchiusi a San Vittore con l'accusa di truffa aggravata e ricettazione.


giovedì 5 maggio 2016

presentata la nuova Giulia



Finalmente l'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio ha indossato nuovamente la divisa dei Carabinieri.
E' stato dato il via al nuovo incarico operativo del modello che sarà impiegato inizialmente a Milano e Roma, dove i primi due esemplari già consegnati saranno adibiti a compiti particolari, quali il trasporto di organi e sangue e i servizi di scorta in occasioni istituzionali.
Sono d
otate di defibrillatore, unità portatili di raffreddamento, predisposizione radio, sistema Odino, dispositivi supplementari di emergenza, porta arma lunga e torce a Led ricaricabili.



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Come equipaggiamento meccanico, il motore non si discosta dalla Quadrifoglio stradale, un motore 2.9 litri di cilindrata, V6 biturbo da 510 CV e 600 Nm di origine Ferrari, che consente alla vettura di raggiungere una velocità massima di 307 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi.
Il motore, interamente in alluminio, è dotato di sistema di disattivazione dei cilindri ai carichi parziali, che contribuisce a contenere le emissioni di CO2 a quota 198 g/km con il cambio manuale a sei marce.


Nel frattempo i nostri amici  della stazione Carabinieri di Segrate sono in attesa di molto più umili Renault Clio ...