10 febbraio, Giorno del Ricordo.
"Insieme alla memoria delle vittime foibe commemoriamo oggi il ricordo dei 250 Carabinieri che fino all’estremo sacrificio onorarono l’uniforme per alleviare, con il loro servizio e devozione, le sofferenze delle popolazioni italiane di Istria e Dalmazia."
La data del 10 febbraio è stata scelta per ricordare la firma del Trattato di Pace del 1947, in conseguenza del quale l’Italia dovette cedere alla Jugoslavia gran parte dell'Istria, le città di Fiume e di Zara, alcune isole della Dalmazia, le zone montagnose del Carso triestino e goriziano e l'alta valle dell'Isonzo.
Tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945 in diverse aree della Venezia Giulia
si erano verificate violenze di massa a danni di militari e civili, in larga prevalenza italiani, con la morte di circa 11mila italiani. Come accadde anche a tanti civili, molti carabinieri vennero fucilati dopo essere stati sottoposti a processi sommari.
Nel 2009 è stata conferita alla bandiera dell’Arma la medaglia d’oro al merito civile, che ricorda il sacrificio di quei militari che, per amor patrio e solidarietà umana, non ebbero paura di fare da ultimo baluardo «contro la barbarie e la ferocia inumana».
MAI ARRENDERSI
Questi episodi tragici della nostra Storia non dovrebbero mai più accadere in futuro.
Sarebbe quindi consigliabile evitare sempre di arrendersi, a maggior ragione quando ci si trova davanti un nemico spietato. Molto meglio mantenersi costantemente informati sulla situazione e sui rischi, per poi decidere a ragion veduta se restare a combattere sul posto oppure spostarsi altrove in tempo utile per poi riprendere la lotta in condizioni più favorevoli.
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