il s.ten. Marco Pittoni, m.o. |
Il sottotenente Marco Pittoni era nato a Sondrio il 30 settembre del 1975. Vissuto in Sardegna a Giba, paese del Sulcis, si era arruolato nei Carabinieri nel 1997.
Quale Maresciallo fu destinato in Piemonte come istruttore alla scuola allievi di Fossano.
Fu poi impiegato per due anni alla Stazione Carabinieri di Lesa, in provincia di Novara e tre anni al Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Bitti, in provincia di Nuoro. Frequentò, poi, il corso ruolo speciale della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, al termine del quale fu nominato sottotenente.
Dal 10 settembre dello 2007 aveva assunto il Comando della Tenenza Carabinieri di Pagani, in provincia di Salerno.
Nonostante i pochi mesi trascorsi nell’agro, Pittoni si era già fatto notare per la passione e la determinazione con la quale agiva quotidianamente. All’atto del suo insediamento aveva ribadito la speranza di ricevere la collaborazione dei cittadini, affinchè dessero una mano ai Carabinieri nella risoluzione dei tanti mali che attanagliavano questo territorio. Molto riservato, era uno che amava agire piuttosto che parlare, ma l’animo generoso e la caparbietà che metteva nel suo lavoro lo avevano fatto presto diventare un punto di riferimento per i paganesi che in lui nutrivano forti speranze.
La rapina del 6/6/2008
Il militare è stato colpito alla gola da un proiettile esploso dall’arma di uno dei tre rapinatori che a volto coperto avevano fatto irruzione nell’ufficio postale di Pagani alle 10 di mattina del 6 giugno 2008. Portato d’urgenza all’ospedale di Nocera inferiore, Marco Pittoni è morto durante un delicato intervento chirurgico. All’arrivo dei rapinatori, Pittoni era in servizio con un collega, entrambi in borghese, e stava parlando con il direttore dell'ufficio proprio per concordare un piano anti-rapina. Due banditi si sono diretti alle casse minacciando i dipendenti delle poste, mentre il terzo componente è rimasto fuori all’interno dell’auto, pronta per la fuga. A quell’ora, l’ufficio postale era gremito e per questo motivo il carabiniere non ha estratto la pistola d’ordinanza. E’ riuscito a sventare il colpo intimando l’alt, ma per facilitare la fuga uno dei rapinatori ha sparato due proiettili, uno dei quali lo ha centrato alla gola."Il sottotenente ha intimato di abbassare le armi ma non ha estratto la sua pistola di ordinanza perché avrebbe messo in pericolo l'incolumità dei presenti", ha raccontato il generale Francesco Mottola, comandante della regione carabinieri Campania, lasciando intendere che Pittone avrebbe potuto rispondere al fuoco.
Il 14 maggio 2009 gli fu conferita postuma la Medaglia d'oro al valor militare:
"Con ferma determinazione, esemplare iniziativa e insigne coraggio, presente in abiti civili per indagini di polizia giudiziaria all'interno di un ufficio postale, non esitava ad affrontare due malviventi sorpresi in flagrante rapina e, senza fare uso dell'arma in dotazione per non compromettere l'incolumità delle numerose persone presenti, riusciva a immobilizzare uno di loro. Aggredito proditoriamente alle spalle da altro rapinatore, ingaggiava una violenta colluttazione, nel corso della quale veniva attinto da un colpo d'arma da fuoco. Benché gravemente ferito tentava di porsi all'inseguimento dei malfattori in fuga prima di accasciarsi esanime al suolo. Fulgido esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio."
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NOCERA INFERIORE, 2 dicembre 2009. Il pubblico ministero aveva chiesto tre ergastoli, la sentenza è stata meno pesante: trent´anni a Fabio Prete e Giovanni Fontana, 20 anni a Gennaro Carotenuto, che si aggiungono ai 17 anni inflitti a Carmine Maresca, giudicato con rito abbreviato.
E´ il verdetto di primo grado per l´omicidio del sottotenente dei carabinieri, Marco Pittoni, ucciso durante un tentativo di rapina nell´ufficio postale di Pagani (Salerno).
Consiglio caldamente la visione di tutto il filmato.
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