mar. ord. Andrea Marino |
Durante la processione il parroco di Tresilico, don
Benedetto Rustico (un prete che è cugino dei Rustico, i Rustico che sono gli
alleati storici dei Mazzagatti in una faida infinita che ha terrorizzato questo
paese) ha guardato immobile la staua di Maria Vergine delle Grazie che si piegava
leggermente verso il balcone di quel palazzo di tre piani dove risiede Don
Peppe Mazzagatti, boss di Oppido, condannato all’ergastolo per omicidio e agli
arresti domiciliari per motivi di salute.
Un secondo dopo il maresciallo dei carabinieri Andrea Marino
ha richiamato i suoi due brigadieri lasciando il corteo per avviare subito le
indagini.
Il sindaco Domenico Giannetta ha visto andare i carabinieri, ma lui è rimasto, alle sue spalle gli assessori e
il comandante dei vigili.
"Il maresciallo dei Carabinieri di Oppido Mamertina, Andrea
Marino, si è scostato rispetto alla processione per compiere gli atti di
polizia giudiziaria, ovvero per poter con una telecamera il gesto dell’inchino
davanti all’abitazione del boss, e procedere all’identificazione sia dei
portatori della statua sia di chi ha dato l’ordine di compiere questo gesto",
ha riferito il comandante provinciale dei Carabinieri di Reggio
Calabria, il colonnello Lorenzo Falferi.
Grazie al filmato del maresciallo Marino sono state
identificate le 25 persone che trasportavano la statua della Madonna che
avrebbe compiuto l'inchino al boss a Oppido Mamertina.
Scrive il maresciallo su Facebook: “La 'ndrangheta, che a
Oppido esiste, è una forma odiosa di sopraffazione fra esseri umani, è basata
su regole poco democratiche, uccide ed è venditrice di morte; Oppido e gli
oppidesi hanno vissuto passivamente ed ammutoliti cruente faide di cui oggi
ancora in tanti portano addosso i segni. Il piagnisteo non giova a nulla, al
pari del nascondimento. Servono azioni concrete”.
Questa è l’essenza dell’essere carabiniere: la giustizia prima di tutto e l’onestà intellettuale come obbligo morale e civile.
Un ringraziamento al maresciallo Andrea Marino
e ai suoi carabinieri che con un semplice gesto hanno dato onore all’Arma e un
grande esempio a tutti.
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