ANC Segrate

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venerdì 1 maggio 2015

Milano a ferro e fuoco

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Pomeriggio del primo maggio 2015: sia il Corriere della Sera sia il Mattino di Napoli titolano gli eventi: "Milano a Ferro e Fuoco".

Si moltiplicano le polemiche sull'operato delle Forze dell'Ordine che hanno preferito evitare lo scontro diretto con gli antagonisti del "blocco nero".
Alessandro Pansa, capo della Polizia, ha spiegato: "è evidente che chi tira una molotov deve essere arrestato, ma ieri abbiamo valutato che non valeva la pena intervenire e arrestare perché avremmo creato danni ancora più gravi".


i black-bloc avanzano indisturbati

Per l'ennesima volta in nostri amici carabinieri del battaglione Lombardia, dietro ordini espliciti dei dirigenti della Questura di Milano, son dovuti restare fermi e assistere alla devastazione, ricevendo insulti, lanci di pietre e perfino di bottiglie molotov:


Gli uomini del Reparto Mobile della Polizia e del C.I.O. pur essendo già addestrati all'uso dello spray al peperoncino, venerdì non sono stati forniti di questa "arma non letale", han dovuto quindi ricorrere solo al lancio di lacrimogeni per arginare i violenti.
Ricordiamo che l'ordine pubblico è di esclusiva competenza della Polizia di Stato e che in queste occasioni i carabinieri devono sempre obbedire agli ordini di un funzionario di P.S.  (vedi sotto):


ufficiale CC attende ordini da ispettore

il battaglione dietro i blindati

Nell'immagine sotto: Antonio D'Urso, vice-questore a Quarto Oggiaro, a terra in Largo Pagano, preso a bastonate da alcuni antagonisti mentre i fotografi si limitano a riprendere la scena:

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Tra le forze dell'ordine ci sono stati 11 feriti, 7 carabinieri e 4 poliziotti. Pochissimi gli arresti in flagranza.
In Piazza Scala (dove c'erano i personaggi importanti), invece, non è riuscito ad avvicinarsi nemmeno un "antagonista" , guarda caso ...
Il vero motivo dietro la scelta di non intervenire potrebbe essere l'adozione della strategia adottata di recente dalle polizie danese e tedesca: lasciare che i manifestanti distruggano un quartiere in modo che si squalificano da soli davanti all'opinione pubblica.

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Estratto dal comunicato del Cocer Carabinieri del 2/5/2015:

"UNA DEVASTAZIONE ANNUNCIATA"
I delegati del COCER Carabinieri affermano che nessuno risarcirà i cittadini e i feriti delle Forze dell'Ordine che ormai attendono inerti mentre i teppisti, come di consuetudine, vigliaccamente travisati, devastano le città. Mentre un tutore dell'ordine è sempre identificabile, le frange violente si possono togliere gli abiti e rendersi irriconoscibili; potremmo pensare anche per loro a un numero identificativo." (...) "Gli avvenimenti del primo maggio a Milano potrebbero benissimo essere intitolati 'cronaca di una devastazione annunciata' se non addirittura 'storia di ordinaria follia', visto che quanto accaduto era stato chiaramente anticipato da giorni proprio da coloro che poi si sarebbero resi responsabili dello scempio del centro di Milano."

galleria fotografica dal Corsera

galleria fotografica da Tgcom 24


"Quattro Teppistelli" ?








i volti di 8 dei 10 arrestati


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