dal Corriere della Sera di oggi:
Poliziotti-lavavetri in largo Cairoli
Poliziotti "armati" di secchi d’acqua e spazzoloni, fermi ai semafori e agli incroci, al posto dei lavavetri: è l’iniziativa del Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, che questa mattina è sceso in piazza in 100 città, e anche a Milano in largo Cairoli, distribuendo 500mila cartoline ai cittadini e agli automobilisti, per sensibilizzare il Governo sulla necessità di adottare di provvedimenti urgenti in materia di sicurezza. (...)
Il Segretario del Sap Gianni Tonelli, ha dichiarato: "Con questa iniziativa vogliamo dire ai cittadini che non siamo preparati all’emergenza terrorismo, e riusciamo con fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi e organici, aggravata dai tagli".
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Lo sfogo di un poliziotto: "Se c’è una cosa che sempre di più noto durante i controlli per strada è una risata di fondo stampata nei volti di chi per professione fa il delinquente. Uno sguardo compassionevole, un "poverino" che emerge prepotente in chi nella divise vede solo un inutile spaventapasseri.
Un’espressione sempre più difficile da sopportare perché essere autorevoli con leggi che favoriscono sempre di più una certa libertà di delinquere è davvero difficile.
Autorevolezza, timore verso chi deve far rispettare la legge, è questo che manca ogni giorno di più e a passi sempre più svelti stiamo arrivando al punto di non ritorno, dagli effetti immaginabili ma non del tutto prevedibili.
Fare il poliziotto è una cosa seria, mi ha scritto un caro amico, ed è vero, è una professione che necessità di tanto equilibrio ma anche di fermezza, umanità e magari di leggi che possano consentire a chi delinque di avere paura di chi custodisce la legge indossando una divisa."
M. Rin.
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