ANC Segrate

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venerdì 20 dicembre 2019

un calabrese coraggioso ringrazia i ROS


Maxi operazione dei carabinieri del Ros: oltre 300 arresti per 'Ndrangheta in tutta Italia
Il coraggioso procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, che ha coordinato l'inchiesta "Rinascita-Scott", ringrazia l'Arma e in particolare i ROS : 

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Nicola Gratteri, ha lanciato un appello: “Bisogna occupare gli spazi che noi abbiamo liberato. Questa è la sfida da oggi, se vogliamo davvero cambiare le cose”.
 
Una valanga di arresti che hanno tolto il velo, un velo molto trasparente a dire il vero, per i tanti che non hanno voluto osservare e riflettere, sulle connessioni malavitose tra politica, amministratori, discutibilissime Logge massoniche e organizzazioni mafiose.

Illuminante, anche per capire l'importanza di questa operazione è la citazione di un passaggio di un libro di Giuseppe Gennari, pubblicato nel 2013, “Le fondamenta della città“, che troviamo a pag.33 del libro di Gratteri e Nicaso: “Il grande valore aggiunto di ogni associazione mafiosa sta nella capacità di creare un tessuto connettivo che invischia professionisti, imprenditori, politici, pubblici amministratori, direttori di banca, uomini delle istituzioni in una ragnatela inestricabile di scambi e favori reciproci“.

L'operazione, frutto di indagini durate anni, oltre alla Calabria interessa varie regioni d'Italia dove la 'ndrangheta vibonese si è ramificata: Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata.
Alcuni indagati sono stati localizzati e arrestati in Germania, in Svizzera e persino in Bulgaria in collaborazione con le locali forze di Polizia e in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria di Catanzaro.
Viene indagato, per voto di scambio tramite la ‘ndrangheta, il Presidente della Regione Valle di Aosta Antonio Fosson, che si dimette.




vedi anche: "Liinganno della mafia" 
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9 commenti:

  1. Una operazione gigantesca, la cui notizia è stata praticamente boicottata dalla quasi totalità della stampa, come lo stesso Gratteri ha denunciato. Il ché ci dice molto sul sistema del potere nel nostro Paese.

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  2. Interessanti le parole al minuto 1,37, a proposito di..."massoni infedeli", (...perché se no, sarebbero "fedeli" a chi?...)

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  3. Gratteri: “un mondo fatto di un coacervo di relazioni tra i ‘grandi’ della ‘ndrangheta calabrese e i ‘grandi’ della massoneria“, cioè professionisti “ben inseriti nei contesti strategici (giudiziario, forze armate, bancario, ospedaliero e via dicendo)”.

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  4. Gratteri ha sicuramente un merito: quello di aver evidenziato la genesi massonica del crimine organizzato. Non si passa da ladri di polli a criminali internazionali senza un appoggio e una "formazione" esterni.
    E sempre Gratteri ha detto che non c'erano mafie prima del 1860.
    Molto meglio delle favole che ci ha raccontato la TV, secondo cui la mafia sarebbe endemica al Sud dalla notte dei tempi, fornendo addirittura una falsa etimologia araba della parola, che esisteva anche in Toscana ed indica semplicemente ostentazione, significato tuttora corrente in Sicilia

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  5. https://www.gospanews.net/2019/12/22/ndrangheta-mafia-in-un-anno-15-politici-in-manette-sulla-autostrada-dei-massoni/

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  6. http://www.veratv.it/index.php/2019/10/19/teramo-saluta-il-comandante-provinciale-dei-carabinieri-giorgio-naselli/

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  7. Paola Galeone, ai domiciliari per avere intascato 700 euro da un'imprenditrice.
    La prefetta di Cosenza spesso dava lezioni ai ragazzi delle scuole sul senso della legalità.
    Certo fa impressione un così alto funzionario dello Stato che per poche centinaia di euro si mette in un guaio di questo tipo.

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  8. Il procuratore Nicola Gratteri dice che la magistratura è una "struttura sana", anche se c'è un tasso di corruzione del "6-7%, non di più".
    Vuol dire che 1 magistrato su 15 è corrotto (6-700 su 10mila).

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