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15 Gennaio. Il Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Monza aveva avviato le indagini nel settembre 2013, in seguito a una serie di rapine in banche della nostra zona, consumate con il medesimo modus operandi: i rapinatori, dopo aver praticato un foro nel muro perimetrale, accedevano negli istituti di credito durante l’orario di chiusura al pubblico; una volta all’interno, mascherati e indossando tute monouso di materiale sintetico, si facevano aprire la cassaforte, poi immobilizzavano i dipendenti delle banche con fascette da elettricista. Sono stati traditi dal loro accento siciliano.
Gli accertamenti documentali, i tabulati
del traffico telefonico e i riscontri effettuati sulle liste di imbarco
di aerei e traghetti in partenza dalla Sicilia, hanno consentito
all’Arma monzese l’individuazione dei componenti della banda, a
partire da alcuni palermitani che, in occasione delle rapine analizzate,
hanno effettuato viaggi dal capoluogo siciliano fino a Milano.
Ieri è stata quindi data esecuzione alla
misura cautelare per associazione a delinquere, finalizzata alle rapine
e ai sequestri di persona, nei confronti di cinque palermitani:
Ignazio Randazzo, Benito Lo Re, Natale Caravello, Calcedonio Grimaldi e Antonino Pipitone, tutti
già detenuti (i primi tre a San Vittore, i restanti due
agli arresti domiciliari), in quanto tratti in arresto in flagranza
nell’ambito di un intervento risolutivo, condotto il 7 febbraio 2014 dai
militari dell’Arma, quando si accingevano a colpire la Banca Agricola Mantovana di
Buccinasco.
alcuni successi precedenti
alcuni successi precedenti
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