ANC Segrate

Associazione Nazionale Carabinieri
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domenica 31 luglio 2016

concorsi scandalosi


lo scandalo dei concorsi truccati per esercito, GdF, polizia e carabinieri


L’intercettazione al vaglio degli inquirenti è strabiliante. Dimostra che l’algoritmo messo a punto per rispondere esattamente ai quiz, fare un passo importante verso la vittoria del concorso, arruolarsi in “ferma volontaria quadriennale” nell’Esercito e nella Marina, e puntare dritti verso il posto fisso nelle forze armate o di polizia, veniva dettato a mo’ di lezione a intere classi di scuole private.
 (...)
La trascrizione integrale è nelle carte dell’inchiesta condotta dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Finanza di Napoli, agli ordini del colonnello Giovanni Salerno, e coordinata dal pm di Napoli Stefania Buda.


Una delle tante indagini sui concorsi truccati nelle forze armate che da mesi impegnano gli uffici inquirenti partenopei. A dicembre i pm Giancarlo Novelli e Valter Brunetti hanno chiesto e ottenuto l’arresto di tre finanzieri che promettevano l’ingresso nelle Fiamme Gialle in cambio di cospicue somme di denaro (...).

Sulle scrivanie dei pm c’è la fotocopia di un articolo de Il Mattino (quotidiano di Napoli) dell’8 giugno: parla del concorso per selezionare 559 allievi di polizia, segnala che ben 194 candidati hanno risposto esattamente a tutte le 80 domande, e la stragrande maggioranza di loro sono campani. Forse non è una coincidenza. 

Di questo “concorsone” parlano al telefono alcuni indagati, i toni sono preoccupati. Ce n’è abbastanza per parlare di una epidemia di investigazioni che scoperchiano un malcostume diffuso e una cultura deviata alla radice: aspiranti tutori della legge che vogliono diventarlo imbrogliando e commettendo un reato. Ossimori viventi. 
Aiutati in questo percorso truffaldino da militari, ufficiali e sottufficiali che hanno a disposizione determinate scuole di preparazione al concorso. Scuole che col tempo hanno conquistato la fama di essere “i canali giusti” per vincere i concorsi e ottenere il posto fisso. E dove si può impunemente “dettare” una lezione su come rispondere esattamente ai test senza studiare.

La Finanza sta lavorando su nove concorsi indetti dal luglio 2015 in poi. Due bandi di reclutamento di ferma volontaria di un anno nell’Esercito; il concorso per la ferma quadriennale relativo alla “lezione” in viva voce sull’algoritmo (uno dei più appetiti); il concorso di settembre 2.015 per 490 allievi marescialli del ruolo ispettori dell’Arma dei carabinieri; il concorso per 1050 allievi carabinieri in ferma quadriennale riservato ai volontari delle forze armate; un altro concorso per il reclutamento di carabinieri, 1.096 allievi in ferma quadriennale; il concorso per allievi agenti della Polizia Penitenziaria; il concorso per gli agenti della Polizia di Stato di cui scrive Il Mattino; un concorso per 605 allievi marescialli in Guardia di Finanza. Praticamente i concorsi per tutte le divise che dovrebbero difendere la legge dello Stato.

(...) Siamo davanti a un “sistema”: con ruoli e gerarchie, in grado di assicurare il “risultato”. Nelle telefonate intercettate si fa spesso riferimento “ad amici a Roma” dai quali “sarebbero arrivate notizie”. In altre conversazioni si fa riferimento all’algoritmo. Che funziona per passare i test (e dunque presupporrebbe agganci con chi scrive le domande e i software di valutazione). 

Ma l’algoritmo, da solo, non è garanzia di arruolamento. Lo sa bene N. F., intercettato con C. F., uno dei mediatori. N. F. ha “acquistato” per 6.000 euro la formula. Non ha ottenuto un punteggio sufficiente a conquistare la ferma perché le altre prove non sono andate benissimo. Infatti, come è chiaro nel corso della telefonata, N. F. non ha comprato “il pacchetto completo” da 50.000 euro, l’unico che assicura il percorso netto fino alla vittoria. Ora però ci sono debiti da onorare. L’intercettazione del 13 aprile scorso.
 
articolo completo di VIncenzo Iurillo su: il fattoquotidiano 


(ANSA) - ROMA, 31 LUGLIO - "Le caratteristiche strutturali del sistema di reclutamento" nella Pa italiana "non sembrano adeguatamente favorire l'ingresso dei candidati migliori e con il profilo più indicato". E quanto sostiene uno studio condotto da quattro economisti della Banca d'Italia. "Sull'efficacia" delle selezioni "inoltre, alcune distorsioni del sistema, legate alla cadenza irregolare dei concorsi e alla perdurante vigenza di lunghe graduatorie di idonei".
  Il concorso tipico è burocratizzato, affetto da "un elevato grado di 'rigidità' e formalizzazione", con "prove scritte e orali, prevalentemente volte a testare conoscenze teorico-nozionistiche", si legge sempre nel dossier.
"Nel periodo 2001-2015, Regioni ed Enti locali hanno bandito quasi 19.000 concorsi per assunzioni a tempo indeterminato, con una media di nemmeno 2 posizioni disponibili per concorso".



Altri esempi di concorsi truccati:




5 commenti:

  1. Non è così che avremo quelle F.A. professionali, agili, polifunzionali che si dice di voler istituire dopo l'abolizione del servizio di leva. Qui non si entra per motivazioni, per merito, per inclinazione alla vita militare ma per corruzione e clientelismo. Il fatto che in queste inchieste siano coinvolti generali di "fulgi do prestigio e carriera" la dice lunga sul livello a cui sono arrivate queste pratiche. Giuseppe

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  2. L'assunzione nelle forze armate,il primo passo verso l'agognato posto fisso, non è deciso solo dalla bravura o dalla raccomandazione dell'aspirante militare, ma anche dagli sgambetti di chi può far risultare non idoneo anche chi ha dimostrato di essere fra i migliori e di avere tutti i titoli, abilitazioni e brevetti per essere arruolato. Uno di questi ruoli di tagliatori di teste è svolto dal psicologo che decide autonomamente e senza riscontro alcuno.Infatti una risposta ad una domanda anche se ininfluente alla vita militare può essere decisiva per eliminare un aspirante soldato, magari la stessa risposta alla medesima domanda fatta a chi DEVE passare prende il massimo punteggio. Capisco che non si possa annullare il ruolo dei psicologi ma, ridimensionare sì quindi sarebbe giusto limitare il ruolo decisionale ad una persona che annulla le prove,le valutazioni riguardanti lo stato fisico ed i test attitudinali precedentemente sostenuti.
    Dino e Simone

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  3. Il degrado di questo Paese è totale, le raccomandazioni è un illecito quindi dovrebbe essere punito severamente, ma la politica non ha mai contrastato questo fenomeno anzi è stato fatto passare il messaggio che era lecito raccomandare una persona amica a discapito di altri. Questo concetto ormai è radicato nella nostra cultura di tutti i giorni e poi vediamo tutti i danni che procurano persone non adatte a certi ruoli come nel campo medico, universitario e così via. Poi ci meravigliamo che ragazzi meritevoli vadano via dall'Italia e fanno subito successo.
    Daniele

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  4. https://www.panorama.it/news/polizia-di-stato-lo-scandalo-dei-concorsi

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