medaglia d'argento al nostro socio Giorgio

 

Giorgio Giorgerini

Milano, venerdì' 20 novembre. Alle ore 17 l'ammiraglio di divisione Roberto Camerini ha personalmente appuntato al petto del nostro amico e socio, professor Giorgio Giorgerini la medaglia d'argento al merito di Marina.

con l'amm. Camerini

Dal 6 febbraio scorso l'ammiraglio Camerini è comandante del Dipartimento militare marittimo del Nord Italia, con sede alla Spezia. Ex comandante dei sommergibili Romeo Romei e Giuliano Prini, Camerini ha voluto ricordare in particolare il libro "Uomini Sul Fondo" che narra tutte le operazioni navali e molte storie personali dei sommergibilisti della Regia Marina nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Presenti alla cerimonia, tra gli altri, i vertici i ANC Segrate e dell'ANMI di Milano e di Moneglia (GE) e i suoi amici storici militari Emilio Bagnasco e Riccardo Nassigh.

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Ecco il testo completo della motivazione della medaglia d'argento:


COMUNICATO del  MINISTERO DELLA DIFESA

Conferimento di onorificenza al merito di Marina.

(GU n.261 del 9-11-2015)

Con decreto ministeriale n.224 datato 16 ottobre 2015, è stata concessa al professore Giorgio Giorgerini, nato nel 1931, la medaglia d'argento al merito di Marina con la seguente motivazione:
"Illustre scrittore e saggista, dotato di vasta e qualificata competenza, ha dedicato la sua vita  al mare e alla Marina in particolare. Grazie alla  sua  straordinaria competenza e alla sua  insigne esperienza, è stato essenziale e insostituibile punto di riferimento per lo Stato Maggiore della Marina. Nella  sua veste di storico, conferenziere e docente universitario, si è dimostrato un  collaboratore di pregevolissima levatura nello sviluppo degli studi strategici e  della  dottrina navale, tanto da meritarsi vasti consensi e importanti riconoscimenti. Autore di numerosi scritti e pubblicazioni e collaboratore di  primo piano della Marina Militare, ha sempre dimostrato il suo generoso attaccamento alla  Forza  Armata  con  una eccezionale e appassionata attività di studio e una profonda sensibilità storica, contribuendo, con il suo impegno e la sua dedizione, ad accrescere ed esaltare il prestigio e l'immagine della Marina Militare". 

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Note biografiche (parziali) del nostro socio Giorgio Giorgerini

Per alcuni anni ha insegnato Politica Internazionale e Storia dei Trattati all'Università di Genova 
e quindi insegnane di Teoria del Potere Marittimo alla facoltà di Scienze Politiche all'Università di Milano.
E' stato dirigente, direttore generale a amministratore delegato in Italia e all'estero di aziende petrolifere, 
di beni di consumo e finanziarie. Dopo esserne stato amministratore delegato, è stato presidente onorario 
della Strateghia A.G., società internazionale per le ricerche economiche e strategiche. 
Fino a pochi anni fa è stato direttore del Forum di Relazioni Internazionali per gli studi strategici.
Studioso di politica e strategia militare e navale, è autore di molti scritti e pubblicazioni, principalmente usciti 
per l'editore Mondatori. Ha diretto l'opera enciclopedica universale "Storia della Marina" in 11 volumi. 
Dirige da oltre 40 anni la pubblicazione biennale "Almanacco Navale di Giorgerini e Nani" edita dalla Marina Militare.
Vanta una collaborazione più che quarantennale coll'Istituto di Guerra Marittima, ora Istituto Studi Militari 
Marittimi, per le dottrine di pianificazione e strategia ed ha ricevuto il distintivo d'onore di detto Istituto. 
Conferenziere all'Istituto degli Stati Maggiori Interforze, a suo tempo alla Scuola di Guerra dell'Esercito, 
all'Istituto Diplomatico, all'Istituto di Studi di Politica Internazionale, alla Società Italiana per l'Organizzazione 
internazionale, ecc. . 
In qualità di esperto in strategia e politica della difesa e della sicurezza gli sono stati assegnati incarichi 
nella NATO e nell'Organizzazione delle Nazioni Unite. 
In sede di Comitato NATO per la Pianificazione delle forze, nel 1991 è stato relatore per la ristrutturazione 
delle forze navali NATO.
È stato consulente dello Stato Maggiore della Difesa, è consulente dello Stato Maggiore della Marina. 
È collaboratore e direttore di ricerca per gli studi del Centro Militare di Studi Strategici.
Ricopre il grado di Primo Tenente di Vascello della Marina Militare
È stato presidente dell'Unione Nazionale dei Giornalisti e Scrittori del Mare. 
Nell'anno 2000 gli è stato conferito il premio internazionale "Una vita per il mare" per il contributo allo 
sviluppo degli studi strategici e storici del mare. 
  

Copertine di quattro dei numerosi saggi storici scritti da Giorgio Giorgerini:

Sotto: copertina dell'Almanacco Navale, presente a bordo di tutte le unità della Marina Militare, 
per 40 anni curato da Giorgerini e Nassigh, con disegni di Augusto Nani:

a chi spetta la prevenzione ?

A chi spetta la prevenzione?
Dobbiamo sempre chiudere la stalla quando i buoi sono scappati ?
Dobbiamo continuare ad accogliere chi ci odia e non ha alcuna intenzione di integrarsi ?
Lo sdegno e le lacrime equivalgono a un applauso per i terroristi, chiunque siano i loro mandanti.
Servono contromisure concrete, se la situazione sta peggiorando la colpa è anche di tutti noi. Nemmeno un guerra potrà risolvere questo problema.

col. La Gala

Appello ai cittadini da Canio Giuseppe La Gala, comandante provinciale dei Carabinieri di Milano:
" (...) sulla base degli incontri fatti in questi giorni prefettura durante i vari Comitati per l'ordine e la sicurezza, posso assicurare che le risorse in campo qui sono veramente tante e qualificate e che è stata incrementata in maniera significativa anche l'attività d'intelligence. Per questo chiedo ai milanesi di continuare a mantenere alto il livello di guardia, valorizzandolo, il senso civico che li contraddistingue da sempre, segnalando immediatamente al 112 - ma anche a una delle 106 stazioni dei carabinieri sparse su tutto il territorio del Comando provinciale di Milano e che costituiscono davvero la sicurezza a portata di mano - non solo fatti anormali ma anche semplicemente percepiti come diversi dal cittadino. Dobbiamo restare uniti. In modo da poter individuare immediatamente qualsiasi malintenzionato".
 

vedi anche: articolo del 3 luglio scorso

difendere i confini?

abbiamo il controllo del territorio ? 

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Gli attentatori, giovani fanatici manipolati :

Chiunque sia stato a manipolarli, resta il problema di milioni di giovani come loro, con una cultura molto diversa dalla nostra, difficilmente integrabili (anche perché non vogliono integrarsi), senza speranze di trovare un lavoro gratificante, con nulla da perdere e facilmente influenzabili.