ANC Segrate

Associazione Nazionale Carabinieri
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mercoledì 14 febbraio 2018

primo intervento pubblico


Primo intervento pubblico del neo Comandante Generale

14 febbraio 2018  -  In occasione dell'inaugurazione dell’anno accademico della Scuola ufficiali dei Carabinieri, a Roma, abbiamo assistito al primo intervento pubblico del nuovo comandante dell’Arma, generale Giovanni Nistri.

Il generale ha parlato della percezione di sicurezza tra i cittadini, condizionata “dalle insidie del terrorismo e della criminalità di strada”, denunciando poi “una gratuita aggressività che dilaga in tutti gli ambienti sociali; persino la famiglia appare meno attrezzata a mitigare la conflittualità”.
 

Riguardo l'operatività dell'Arma, oltre alle 3507 unità arruolate nel 2017 e alle 2155 previste nel prossimo quinquennio, Nistri ha citato il potenziamento del Ros a Foggia e Catanzaro e l’imminente costituzione dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Puglia”, che sarà basato nell'aeroporto militare di Amendola (tra Foggia e Manfredonia).  Questo reparto si aggiunge a quelli dei Cacciatori di Calabria, Sicilia e Sardegna e conferma la maggiore attenzione alle province della Puglia dopo i recenti gravi episodi di criminalità organizzata.

Nistri ha voluto citare anche i mille militari dell'Arma impegnati in missioni all'estero e in particolare i carabinieri a tutela delle sedi diplomatiche nazionali, prerogativa istituzionale dei Carabinieri.
 
Siccome “la sicurezza non ha prezzo, ma ha un costo”, il Comandante Generale ha dovuto precisare che siamo ancora in un periodo di tagli e risparmi, anche attraverso il piano di razionalizzazione dei presidi con il Dipartimento di PS, a Roma e in altre 13 città metropolitane. Ha quindi confermato la concentrazione della Polizia nelle città e dei Carabinieri fuori dalle aree urbane, come prevista dalla riforma del ministro Madia.

"La complessità della situazione" - ha spiegato il generale Nistri - "sollecita l'Arma a verificare costantemente le proprie capacità, trovando solido ancoraggio nella capillarità del dispositivo territoriale, nelle scelte di specializzazione e nella coordinata sinergia con le altre Forze di polizia".

In conclusione il generale Nistri ha voluto ripetere ai giovani Ufficiali Allievi il concetto di responsabilità individuale e collettiva che aveva già espresso il mese scorso: “se c’è un impegno che riassume tutta la missione del Carabiniere, questo impegno è alimentare la fiducia nello Stato (...) l’Arma custodisce la fiducia degli Italiani, perché vi corrisponde con l’esemplarità della condotta ... ciascuno di voi, in ogni realtà, in ogni circostanza, impersonerà tutto questo, rappresentando molto più di sé stesso”.
 

lunedì 5 febbraio 2018

coltelli da sushi


Nel fotogramma sopra: i due rapinatori sono di spalle, con giubbotti neri. Uno punta la pistola al gestore, senza riuscire a intimorirlo.

Segrate, 5 febbraio 2018.
Stanotte alle 23:44 rapina al Sushi Fuel (Fuel Café) di Via Cassanese 177: due ristoratori trentenni cinesi feriti da colpi di pistola, arrestati i due malviventi, feriti da coltellate.



Il bar Fuel Café, che si trova accanto alla stazione di servizio IP tra il Villaggio Ambrosiano e Rovagnasco, poco prima dell'orario di chiusura è stato al centro di una movimentata rapina, interamente ripresa dalle telecamere del locale.

Sul posto sono accorsi subito i Carabinieri della vicinissima stazione di Segrate e i militari del NORM di San Donato Milanese. Poche ore erano sul posto anche i tecnici del RIS di Parma, che hanno prelevato tre bossoli di pistola.



I due rapinatori, pregiudicati italiani di 38 e 39 anni, entrambi residenti in zona, erano riusciti a fuggire con il registratore di cassa del bar, contenente circa 3mila euro in contanti. Avevano il volto parzialmente nascosto da parrucche ed erano armati di un revolver con canna da 2 pollici e di una pistola modificata artigianalmente. 


le armi sequestrate

Il ristoratore 33enne di origine cinese, che si era battuto con coraggio brandendo con la mano sinistra un coltello da sushi, è stato colpito da tre proiettili, al torace, al sedere e di striscio al volto. Un'ambulanza l'ha subito portato al vicino ospedale San Raffale; non è in pericolo di vita.



La caccia ai due rapinatori feriti dura poche ore. Attorno alle 3 di notte il 38enne viene notato accasciato a terra in Via Amendola a Rovagnasco (vedi mappa sotto), un ambulanza lo trasporta alla Clinica Città Studi dove i Carabinieri lo arrestano.



In mattinata il complice viene individuato in Via Olgettina (presso l'AMSA dove lavora come netturbino) e trasportato al vicinissimo San Raffaele, con una ferita da taglio alla schiena che è penetrata in profondità nel polmone.




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Secondo i dati della Prefettura di Milano, nel 2017 nel territorio di Segrate sono state commesse 14 rapine.

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