ANC Segrate

Associazione Nazionale Carabinieri
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giovedì 14 luglio 2016

sempre in servizio, sempre in guardia



Non è tempo di vacanze estive. Occorre rimanere sempre in guardia, per cercare di prevenire ogni genere di crimine, per contrastarlo e per soccorrere i feriti, con professionalità e sangue freddo. Sta salendo la tensione in tutti i continenti, non solo in Costa Azzurra.
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Nizza, 14 luglio 2016. Verso le 23 un autocarro bianco Renault da 19 tonnellate, che viaggiava procedendo a zig-zag, ha investito la folla assiepata sul lungomare per i fuochi d’artificio della festa francese del 14 luglio.


A vigilare sulla sicurezza di diverse migliaia di cittadini e turisti erano presenti solo 45 agenti della polizia municipale, solo con armi corte.

Il camion si è fermato solo dopo una corsa incontrastata di 2 Km su un viale riservato ai pedoni; si dice abbia provocato oltre 80 morti e molte decine di feriti. L’autista, probabilmente un certo Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un 31enne tunisino residente in Francia, con piccoli precedenti penali e con un profilo caratteriale totalmente diverso da quello del tipico kamikaze, pare sia stato finalmente ucciso da agenti di polizia.

Lo scorso 23 giugno, Patrick Calvar, il capo del DGSI (il servizio francese per la sicurezza interna, equivalente della nostra AISI),  aveva lanciato un pesante avvertimento sul rischio di "guerra civile" in Francia in caso di nuovi attentati di matrice islamica.
Teniamo presente che i musulmani in Francia sono ben 6,1 milioni, quasi il 10% della popolazione totale
Ancora più impressionante questo dato: in Francia su una popolazione carceraria di 67.500 reclusi, i prigionieri di etnia islamica sono ben 47.250
Quindi i mussulmani rappresentano il 70% dei carcerati.

A titolo di confronto, nel 2015 in Italia gli stranieri extra-comunitari rappresentavano il 5,8% del totale della popolazione e il 33% della popolazione carceraria.
 


Ci stiamo forse avvicinando alla proclamazione delle legge marziale in Francia e negli USA (vedi la strage di 5 poliziotti a Dallas) ?     Purtroppo è presumibile che negli Stati Uniti ci saranno diverse altre sparatorie contro poliziotti bianchi.

Di fatto
il premier francese Hollande da subito ha inasprito e prolungato per altri tre mesi lo stato di emergenza. Non dimentichiamo però che, secondo la legge francese, lo stato di emergenza non dovrebbe durare più di 12 giorni !


Vedi anche: una famiglia tranquilla
  


Tensione in crescita anche in ambito NATO

Pochi giorni prima della strage di Nizza stavano avvenendo negoziati segreti per una soluzione del conflitto in Siria (ex protettorato francese dal 1920 al 1946).
Binali Yildirim, primo ministro della Turchia, in un proclama televisivo alla popolazione, ha dichiarato la volontà del governo di normalizzare le relazioni con la Siria; subito dopo è stato però smentito dal vicepresidente del partito AKP di Erdogan, Aktay Yasin, il quale ribadisce che "la posizione turca non cambierà se Bachar al-Assad rimane al potere".

Si sono attivate 
relazioni febbrili e intrecciate:  a Berlino è andato segretamente il generale Ali Mameluk, coordinatore dei servizi segreti siriani; a Roma è arrivato il generale Mohammed Dib Zaitun, capo della sicurezza siriana; il generale Alberto Manenti, capo dei nostri servizi per l'estero (AISE) è volato a Damasco su un aereo speciale, ufficiosamente per collaborare con i servizi siriani nella lotta contro il terrorismo islamico.
Infine, diversi generali turchi, vicini al Pentagono, sono sempre più critici verso il presidente
Recep Tayyip Erdoğan ... che potrebbe quindi diventare il bersaglio di un colpo di stato.

     M. R.



gen. Alberto Manenti


3 commenti:

  1. il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve che dopo la strage a Nizza ha chiesto ai cittadini un aiuto concreto alla repubblica

    "Tutti i cittadini patrioti che desiderano farlo diventino riservisti per rafforzare la sicurezza della Francia" ha dichiarato il ministro ricalcando le parole pronunciate già ieri da François Hollande che aveva lanciato un appello "a tutti i cittadini che in un momento o nell'altro della loro vita abbiano prestato servizio nelle forze armate o nella gendarmeria, perché rinforzino i ranghi delle forze dell'ordine: potranno essere schierati ovunque si abbia bisogno di loro e in particolare alle frontiere".

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  2. Dopo 3 giorni dalla presunta strage di Nizza non ci sono ancora prove di morti causati dal camion bianco, molto strano ...

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  3. “Il tentato golpe del 15 luglio 2016 in Turchia è stata un’operazione della NATO”

    Questa pesantissima accusa, fuori da ogni protocollo diplomatico, è nientemeno che di Mehmet Ucum, consigliere del presidente turco Erdogan.

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