ANC Segrate

Associazione Nazionale Carabinieri
sezione di Segrate (MI)
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martedì 30 dicembre 2014

bilancio 2014 a Milano e Monza


In conclusione dell’anno 2014, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano ha comunicato il bilancio delle attività svolte. 
Gli episodi delittuosi nella provincia fanno registrare un decremento complessivo pari al 6,8%. Su di un totale di oltre 240mila reati denunciati, l’Arma ha proceduto per il 70% di essi. 
Sono state tratte in arresto oltre 5500 persone e denunciate in stato di libertà 14.044, con un incremento di quasi il 2%, rispetto all’anno precedente. 

Nel 2014 gli omicidi sono aumentati rispetto all’anno precedente, tuttavia ci sono stati  importanti successi investigativi.
Tra gli episodi più eclatanti si ricordano: a marzo l’arresto dei mandanti e degli esecutori dell’omicidio di Paolo Vivacqua; sempre nel mese di marzo, l’identificazione e la cattura dell’assassino di Franco Cangini; nel mese di giugno l’arresto di nove persone per l’omicidio di Pietro Mannisi e il fermo di Carlo Lissi per il triplice omicidio della moglie e dei due figli, commesso a Motta Visconti; in agosto, l’arresto di un pericoloso criminale albanese, Stefan Paskali, responsabile a Milano dell’uccisione a colpi di pistola di due persone e del ferimento di una terza; a novembre, a poche ore dal crimine, l’arresto del sudamericano responsabile dell’accoltellamento e della morte di un giovane italiano, Andrea Pobbiati; a dicembre la soluzione di un caso vecchio di quasi 40 anni: l’omicidio, verificatosi a Milano, nell’ottobre del 1976, di Giuseppe De Rosa, grazie all’identificazione del responsabile, Rocco Papalia.

Il 2014 ha assicurato significativi risultati nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata. Tra le inchieste più importanti c'è quella conclusasi a gennaio, nei confronti di alcuni appartenenti alla cosca ‘ndranghetista Barbaro – Papalia, attivi nell’hinterland milanese,  e quella di dicembre contro la cosca Branca, diretta emanazione delle famiglie Libri, De Stefano e Tegano, originarie di Reggio Calabria. 

Entrambe le operazioni hanno consentito di acquisire gravi e significativi elementi di responsabilità, in relazione all’infiltrazione nel settore economico-imprenditoriale lombardo.

Particolare attenzione è stata posta all’attività di contrasto delle rapine e dei furti in abitazione. C'è stato un decremento di circa il 32 % per le prime, mentre i secondi hanno avuto un lieve aumento, pari al 2 %, rispetto ai valori del 2013. A fronte di oltre 300 furti in abitazione scoperti, nel 2014 i Carabinieri hanno proceduto all’arresto di 100 malviventi.

Nell’ambito del contrasto alla criminalità ordinaria i Carabinieri hanno ottenuto risultati di rilievo contro sodalizi criminali particolarmente aggressivi ed organizzati: l’operazione “SCANIA” coordinata da Monza; l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli autori del colpo presso la multinazionale della moda “Dolce e Gabbana” di Legnano; alla fine dell’anno, l’operazione “FIESTA”, che ha permesso di smantellare un gruppo criminale responsabile di almeno 52 furti aggravati, commessi in danno di esercizi commerciali.

Le gang di strada sono state oggetto dell’attività repressiva dei Carabinieri di Milano che, per esempio, dopo un’articolata indagine hanno smantellato un branco composto da 12 persone.


Confermato l’impegno anche contro i reati legati agli stupefacenti e le operazioni di servizio hanno inteso contrastare il fenomeno ad ogni livello, dallo spaccio di strada, sino al traffico internazionale di stupefacenti. Sono stati arrestati oltre 800 spacciatori e sequestrati 938 Kg di hashish, 241 Kg di eroina (dei quali oltre 30 a Segrate), 139 Kg di marijuana, 45 Kg di cocaina e 114 Kg altre di droghe sintetiche.
Su richiesta delle autorità scolastiche e in cooperazione con i Carabinieri Cinofili, in più occasioni sono stati ispezionati alcuni istituti superiori delle province di Milano e Monza Brianza. 


Di tutto rilievo l’indagine che, nel quartiere cinese di Milano, ha smantellato un sodalizio criminale composto da giovani cinesi, dediti all’estorsione ai danni di connazionali, allo sfruttamento di prostitute orientali ed allo spaccio di stupefacenti, a base di metamfetamina cloridrata, con il sequestro di un carico con un valore complessivo di oltre un milione di euro.
Degna di menzione l’operazione di servizio che, a Monza, nel quartiere di San Fruttuoso, ha permesso di aggredire una centrale di spaccio per la cocaina e l’hashish, gestita da rom italiani di etnia Sinti: sono stati identificati 65 assuntori di stupefacente e documentati duemila episodi di cessioni di sostanze illegali.



venerdì 26 dicembre 2014

nuovo comandante generale


Tullio Del Sette è il nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri.
Generale di Corpo d'Armata Tullio Del Sette è nato nel 1951 a Bevagna (Perugia). Figlio di un appuntato, ha intrapreso la carriera militare nel 1970, frequentando i corsi dell'Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. Attualmente ricopre il ruolo di Capo di gabinetto del ministro della Difesa, Pinotti. 


Dal 1° gennaio 2013 al 23 giugno 2014 è stato Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora” in Roma, incarico retto, a partire dall'8 luglio 2013, insieme alla carica di Vice Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri.

Da Ufficiale Inferiore, è stato Comandante di Plotone del I Battaglione della Scuola Allievi Carabinieri di Roma e dell'Accademia Militare di Modena, quindi Comandante delle Compagnie di Spoleto, Perugia, Roma-San Pietro e Roma-Centro.
Da Ufficiale Superiore ha retto i Comandi Provinciali Carabinieri di Pisa e Torino. Ha altresì ricoperto significativi incarichi di Stato Maggiore sia presso il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, dove è stato Capo Sezione e Capo Ufficio dell'Ufficio Pubbliche Relazioni e, successivamente, Capo del I Reparto, sia presso la Regione Carabinieri Campania, in qualità di Capo di Stato Maggiore.

Da Generale di Brigata e di Divisione, è stato Comandante della Regione Carabinieri Toscana in Firenze, che ha intrapreso nel grado di Colonnello, e Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa per oltre sette anni.

Promosso Generale di Corpo d'Armata nel 2012, ha retto gli incarichi di Comandante Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro” in Roma.


Ufficiali che l'hanno conosciuto lo stimano come persona moderata, un buon ascoltatore attento ai bisogni degli altri, anche di coloro di grado molto inferiore al suo.

I nostri migliori auguri al nuovo comandante generale che dovrà cercare di ottenere grandi risultati con scarsi mezzi.


mercoledì 24 dicembre 2014

operazione Natale dei NAS

Via Paolo Sarpi
Milano, “Operazione Natale”: i Nas sequestrano due tonnellate di carne avariati

23 dicembre. I carabinieri dei Nas hanno sequestrato oltre due tonnellate di carne e pesce avariati, invasi da parassiti e conservati in modo non idoneo. I sequestri sono avvenuti nella zona di via Paolo Sarpi, nella cosiddetta "Chinatown" di Milano.

I titolari di quattro ristoranti sono stati denunciati. Anche l'anno scorso i carabinieri dei NAS (Nuclei anti-Sofisticazioni e Sanità) di Milano avevano sequestrato oltre cinque tonnellate di carne avariata e scaduta da anni, per un valore di oltre 60mila euro.



(Nella sezione di Segrate abbiamo festeggiato con il tradizionale panettone, al 100% made in Italy)


sabato 20 dicembre 2014

operazione Fiesta

auto rubate usate come arieti

20 dicembre 2014. I carabinieri del nucleo investigativo di Monza hanno sgominato una banda di rapinatori e ladri attiva nella nostra zona e in altre province della Lombardia. A finire in carcere, in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare per 15 persone emessa dal gip di Monza, sono otto banditi.
Le indagini, durate circa sei mesi, hanno permesso l'identificazione di venticinque persone, tutte di origine romena e di etnia rom, organizzate in una banda strutturata
ritenuta responsabile di "associazione a delinquere per la commissione dei reati di rapina e furto aggravato in concorso".  Si ritiene che abbiano realizzato calmeno 52 furti, rapine e spaccate nelle province di Milano, Monza, Bergamo, Como e Brescia.
Gli indagati erano divisi in tre bande, fatte di capi e ”manovalanza”, arruolata volta per volta in vari campi nomadi, in base alla “pianificazione” dei furti, secondo quanto hanno spiegato in una nota i carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza, comandati dal ten. colonnello Giuliano Gerbo (nella fotografia sotto con il nostro luogoten. Luigi Ricciardi).

Gerbo a Segrate

Il cosiddetto “gruppo Catalin”, contava su 9 membri, faceva capo ad Achim Gheorghe Nicolae detto “Catalin”. Questa banda aveva base a Trezzo d'Adda, e si spostava per i colpi nella provincia di Monza, ma anche in quella di Bergamo.
Aveva il suo leader in Nicolae Covaci, invece, la banda “Cocos”, chiamata così dal soprannome del suo capo. Ventinove anni, già identificato con cinque diverse identità. Come ha speigato Gerbo: "si tratta di un soggetto di elevata caratura criminale che, nel corso delle indagini, è risultato attorniato da un folto numero di connazionali impegnati con lui, a vario titolo, nella realizzazione di numerosi furti perpetrati nelle province di Monza e Brianza e Milano. Il gruppo, quando non impegnato nei delitti, è essenzialmente stanziante nei comuni di Cinisello Balsamo, e Sesto San Giovanni, ove hanno sede gli insediamenti di campi nomadi nei quali la maggior parte dei componenti dimora".
Era un uomo di Cocos, invece, anche Dobrin Carp, detto ”Samir”,  il numero uno della terza banda individuata e sgominata dai carabinieri del Nucleo monzese.

"Particolarmente pericoloso", viene definito Samir. Uno senza scrupoli, perché in caso di fuga "incapace di fermarsi dinanzi a nulla e tantomeno di fronte alle pattuglie delle forze dell’ordine da lui speronate". Inoltre, "ha mostrato di essere particolarmente versatile, perché capace di adattarsi e collaborare con i membri anche del gruppo di Catalin".
L'operazione è scattata all'alba in alcuni campi nomadi tra Trezzo Sull'Adda e Cinisello Balsamo. La banda rubava soprattutto oggetti preziosi e abbigliamento nei negozi dei grandi magazzi. Per sfondare vetrine e saracinesca utilizzavano automobili rubate in precedenza.



alcuni precedenti successi degli investigatori di Monza

articolo sul Corriere della Sera                     articolo sull Eco di Bergamo

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Ricordiamo come lo scorso mese di maggio i carabinieri di Vimercate avevano già sgominato un'altra banda di rom, che imperversavano in Brianza e nella nostra zona, come raccontato nel filmato sotto:



giovedì 18 dicembre 2014

brigadiere disarmato blocca tre pericolosi malviventi


Altamura, cittadina dell’entroterra barese, è stata teatro di un evento che costituisce un’ulteriore testimonianza di come il senso del dovere e lo spirito di sacrificio, più che i requisiti professionali, siano doti caratteriali connaturate nell’uomo carabiniere, quanto la solidarietà e l’onestà; l’addestramento le affina e le indirizza in senso operativo.

Verso le ore 21 dell’11 febbraio 2006, il brigadiere Giuseppe Fiore, effettivo alla Compagnia Carabinieri, Aliquota Radiomobile, stava rientrando a casa con la propria auto in compagnia della moglie e dei due figli piccoli, percorrendo una via periferica, quando la sua attenzione è stata attratta da una autovettura con i fari accesi a bordo strada, in prossimità di altre parcheggiate. All’interno dell’auto il brigadiere è riuscito a scorgere quattro individui, tra i quali un noto malvivente, sorvegliato speciale, molto pericoloso e un altro che, sceso dall’auto, con un gesto fulmineo infrangeva il vetro di una vettura parcheggiata e vi entrava.

Il brigadiere, resosi conto di assistere a un furto, nonostante fosse disarmato, ha appartato la propria auto con la famiglia e, avvicinandosi di corsa verso il malvivente che stava armeggiando sotto il cruscotto, ha avvertito la Centrale Operativa chiedendo rinforzi. Il ladro, accortosi della manovra, ha tentato di rientrare nella sua auto ma è stato bloccato dal militare, a sua volta aggredito da uno degli altri tre soggetti. Nel corso della furibonda colluttazione il primo delinquente è riuscito a fuggire a piedi, ma Fiore ha immobilizzato gli altri tre, compreso il pericoloso pregiudicato. L’arrivo dell’autoradio inviata dalla Centrale ha posto termine alla difficile situazione: arrestati i malfattori, è stato possibile tranquillizzare moglie e figli del brigadiere che avevano assistito atterriti alla scena.

La vigilanza,insegnano alle scuole dell’Arma, non è solo un’attività del servizio di prevenzione: per il carabiniere dev’essere un’abitudine mentale; non che ci si debba sempre guardare intorno con sospetto, basta osservare, abituando però il cervello all’attenzione, per cogliere eventuali sfumature “interessanti”, che qualificano o alterano l’ambiente. Come ha fatto il bravo Giuseppe Fiore.

 fonte:  www.carabinieri.it

mercoledì 17 dicembre 2014

un inseguimento fruttuoso


gazzella del NORM di San Donato

17 dicembre 2014. Quasi dieci chili di eroina sono stati sequestrati dai carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese nell'abitazione di Peschiera Borromeo di una 44enne incensurata di origine romena. 
La donna era stata fermata insieme con un 36enne nato in Albania 
dopo che l'Audi A2 sulla quale viaggivano aveva cercato di evitare un posto di blocco sulla SP 415 "Paullese".
Quando i militari hanno visto l'auto fare inversione di marcia a velocità elevata, hanno deciso di inseguirla per controllare chi c'era a bordo. L'uomo, incensurato, è risultato essere senza fissa dimora, e così i carabinieri hanno deciso di perquisire l'appartamento della donna a Peschiera, scoprendo la droga. I due sono stati arrestati per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.

fonte: www.ilgiorno.it

Complimenti agli amici del NORM della nostra Compagnia, che non abbassano mai la guardia.

sabato 13 dicembre 2014

cena natalizia

presidente e sindaco

Sabato 13 dicembre, presso il ristorante dell'hotel NH di Milano Due, ci siamo scambiati gli auguri durante la tradizionale cena natalizia.
Presenti numerosi i nostri amici carabinieri di Segrate e della compagnia di San Donato Milanese, compresi un paio di ufficiali che purtroppo sono stati trasferiti altrove.

il giovane tenente e altri ufficiali

mercoledì 10 dicembre 2014

avvicendamento alla Pastrengo

gen. Vincenzo Coppola
Avvicendamento al vertice della divisione interregionale "Pastrengo" di Milano, che copre il territorio delle legioni Lombardia, Liguria, Piemonte e Val d'Aosta.
Ieri l'alto comando è stato assunto dal generale di divisione Vincenzo Coppola che subentra al generale Marco Scursatone.
Il generale Coppola, di 60 anni, ex-allievo della scuola militare Nunziatella di Napoli, ha lasciato il comando della divisione Unità Mobili dei Carabinieri di Roma. Precedentemente era stato al vertice della Legione Carabinieri Sicilia e vice-comandante della divisione interregionale "Ogaden" di Napoli.

Il generale Coppola in numerose occasioni ha mostrato la sua vicinanza e gratitudine al personale di ANC per l'incessante attività di servizio svolta al solo fine di contribuire alla sicurezza dei cittadini, e per gli ottimi risultati raggiunti.
Coppola intende porre particolare attenzione ha posto all'intensificazione dei servizi preventivi e di controllo del territorio, soprattutto nelle fasce orarie più sensibili e nelle aree a maggior rischio, per garantire ai cittadini la miglior sicurezza possibile, ricordando l'importanza strategica della presenza capillare dell'Arma sul territorio.




martedì 9 dicembre 2014

un contesto non facile



Sgominata banda di albanesi che imperversava nella nostra zona con furti, spaccate e perfino rapine.
I Carabinieri del Nucleo operativo del luogotenente Germano Montanari (nella foto sopra) della Compagnia di Merate, comandata dal capitano Roberto De Paoli, ne hanno scoperti almeno tredici, ma si presume che il numero sia destinato di gran lunga a salire. In manette per la serie interminabile di rapine sono finite sei persone, contro altre sette è stato emesso un ordine di arresto ma al momento risultano latitanti. Si tratta di cittadini albanesi rintracciati tra la Brianza, la Bergamasca e il Milanese.




Identificare loro e i loro complici ancora latitanti non è stato semplice, gli investigatori della sezione scientifica li hanno pedinati e seguiti in mezza Lombardia, giorno e notte, per centinaia di chilometri.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Cinzia Citterio, sono scattate in seguito ad un colpo nel bar di una stazione di rifornimento di Paderno d'Adda compiuto il 21 luglio. Grazie ai filmati registrati da alcune telecamere installate in paese i militari sono riusciti a individuare uno dei componenti del commando. Da lì in poi è stato tutto lavoro vecchia maniera, un compito estremamente difficile e complicato perché i ladri hanno utilizzato anche auto “pulite” e hanno organizzato servizi di vere e proprie “staffette”, sia per lanciare l'allarme in caso di problemi, sia per assicurarsi sempre una via di fuga sicura. Durante gli accertamenti è emerso che oltre a razziare abitazioni e locali pubblici, provocando migliaia di euro di danni ogni volta, in diverse occasione hanno lanciato anche grosse pietre contro le vittime di turno e i proprietari degli esercizi commerciali presi di mira.
 “Una brillante operazione”, ha commentato soddisfatto il tenente colonnello Rocco Italiano, comandante provinciale dell'Arma lecchese. I complimenti agli operatori del 112 sono giunti anche dal procuratore capo Antonio Chiappani, anche perché l'operazione, nome in codice “Crackdown” è stata compiuta in un contesto, anche legislativo, non facile.

fonte: www.ilgiorno.it


mercoledì 3 dicembre 2014

inaugurata nuova sede di Milano

cortile della caserma

Milano, 3 dicembre.  E' stata inaugurata oggi, nella caserma di via Lamarmora a Milano, la nuova sede dell'Associazione nazionale dei carabinieri in Lombardia. La sede è stata intitolata al brigadiere Giuseppe Ugolini.
All'evento è intervenuto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha sottolineato come l'Arma dei Carabinieri "rappresenta un punto di riferimento stabile per tutti i cittadini e soprattutto per chi è in difficoltà". Il governatore ha anche assicurato che la Regione Lombardia continuerà ad investire "sulla sicurezza" e farà di tutto "perché il livello di sicurezza non cali".



"L'Arma dei Carabinieri - ha aggiunto il presidente Maroni - merita, oltre al riconoscimento dei cittadini e delle Istituzioni, anche un aiuto concreto per adempiere al meglio ai suoi compiti. Investire sulla sicurezza dei cittadini è un'azione che va fatta, che le Istituzioni devono fare e che noi continueremo a fare, nonostante i tagli del Governo".




il sito di ANC Milano